Castellana Sicula - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Chiesa di S.Barbara (XIV sec.) - Il Nuovo impianto risale al 1799. Al suo interno si trovano: statua in legno di "San Giuseppe" del 1700 circa, probabile opera dello scultore Bagnasco; tabernacolo in legno (museo parrocchiale 1863); altare, opera dell'artista della vicina Polizzi Generosa, Pietro Bongiorno (1966).
 Chiesa di S.Francesco di Paola (XVIII sec.) - Eretta nel XX sec. nello stesso luogo in cui sorgeva nel 1799 una chiesa anch'essa dedicata a S.Francesco di Paola.
 Il nuovo edificio presenta una planimetria ad aula di medie dimensioni, due campanili del 1968 posti sulla facciata principale; vicino al portale d'ingresso laterale, nel 1973 è stato realizzato un mosaico raffigurante "Cristo risorto" con a destra l'immagine della Madonna e a sinistra quella del Patrono del paese.
 Nel presbiterio si trovano: il quadro di "S.Barbara" e quello di "S.Antonio Abate" attribuiti al pittore Giuseppe Salerno (Zoppo di Gangi) e un altare in legno esempio dell'artigianato siciliano (1600). Inoltre in essa sono custoditi: un quadro della "Madonna dell'Aiuto" (1800); un'acquasantiera in marmo rosso; un pannello in rame, opera del prof. Catania, rappresentante il "Battesimo di Gesù" (1978); il fonte battesimale è scavato in un blocco di pietra, risalente al 1800.
 Chiesa di S.Maria della Catena (XIX sec.) - L'attuale cappella, in contrada Frazzucchi, ` stata ricostruita nel 1909. All'interno vi è una statua in gesso della "Madonna della Catena con Gesù Bambino".
 Il Parco delle Madonie
 I monti delle Madonie, che continuano dal punto di vista orografico con i monti Nebrodi, rappresentano, dopo il monte Etna, il secondo raggruppamento geologico più antico della Sicilia che si estende per circa 30 km. da ovest a est.
 I suoi confini geografici sono a nord il mar Tirreno, a est la valle del fiume Pollina, a ovest la valle del fiume Imera settentrionale e a sud la provincia di Caltanissetta.
 Esso è stato istituito a parco naturalistico, composto da 39.676 ettari in cui sono compresi anche i comuni di Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni.
 Il massiccio presenta due pricipali versanti, quello settentrionale e quello meridionale, che offrono diverse peculiarità e forme.
 Il versante a nord, ricco di vegetazione arborea, presenta ripide pareti scoscese di composizione calcarea e profonde valli soggette a fenomeni di erosione, che finiscono nel mar Tirreno.
 Il versante a sud si presenta più pianeggiante e degrada leggermente sino a raggiungere il territorio di Caltanissetta.
 Tra i suoi rilievi più alti ricordiamo il Pizzo Carbonara (1.979 m.), il Pizzo Antenna o della Principessa (1.977 m.), il monte San Salvatore (1.912 m.), il monte Mùfara (1.865 m.), il monte dei Cervi (1.794 m.) e il Pizzo Dìpilo (1.385 m.).
 Il suo paesaggio floristico è molto vario e complesso per via della mescolanza di differenti condizioni climatiche e ambientali che si sviluppano in esso.
 La vegetazione presente nella zona boschiva annovera numerose specie della cosiddetta "macchia mediterranea", fra le quali citiamo la quercia da sughero, il leccio, la roverella, la rovere e il faggio. Di notevole importanza botanica è l'abete delle Madonie.
 Rilevante è pure la varietà delle piante da fiore mediterranee tra le quali alcune specie sono particolarmente interessanti dal punto di vista botanico, quali il senecione candido, la viola delle Madonie, l'astragalo delle Madonie, l'alisso delle Madonie, la ginestra di Cupane, il lino delle fate siciliane e numerosi e splendidi esemplari di orchidee.
 Il parco ospita un ingente numero di rapaci fra i quali citiamo l'aquila reale, l'aquila del Bonelli, il gracchio corallino e il codirossone. Si possono trovare pure diversi esemplari di martora, volpe e gatto selvatico e innumerevoli specie di farfalle.
 Il momento dell'anno più bello per visitare il parco è in primavera, da marzo a aprile, quando avviene la fioritura delle piante. Dalle zone più alte si possono godere suggestivi panorami che spaziano dalle montagne sino al mare.